domenica 30 dicembre 2007

Sunday morning

-Gio, svegliati. Devo andare.

Il primo pensiero conseguente a questa frase pronunciata da mio fratello (che è pronto per partire alla volta di Onore, una località che ignoro nel modo più assoluto, e festeggiare là con i suoi amici il nuovo anno) preferisco non riportarlo, potrei risultare volgare oltre che offensivo nei confronti di tutta una categoria -ampia- di persone che incontrerò da lì a 5 minuti circa.
Sono le 8.40 di una fredda e tipicamente invernale domenica, uno di quei giorni in cui restare nel caldo quasi uterino del letto è quasi obbligo, oltre che una necessità, data la giovanile abitudine di andare a letto tardi il sabato sera.
Non oggi. Oggi c'era un cappucccino che mi aspettava alle 9 con le persone, o meglio, i vecchi, che hanno appena assistito alla prima funzione religiosa del giorno: quella che, a mio avviso, è senza ombra di dubbio il ritrovo dei temerari, degli annoiati e di chi vuole essere in prima linea.

-Ciao, ragazzi. Buon anno e divertitevi. Simpatici e tutto però...io me ne torno a letto.

Questo è quello che ho detto a mio fratello ed ai suoi amici prima di rispedire me stesso alla volta di casa e conseguentemente, il letto, che con qualche speranza, se ho fatto tutto abbastanza veloce, posso trovare ancora un poco caldo.
Durante il breve tragitto in macchina, dentro di me già sapevo che non sarei tornato a letto, anzi, avrei usato il tempo il tempo extra dedicandolo a me stesso facendo le cose che mi piacciono. L'ascolto di musica, il relax, imparare qualche canzone con l'aiuto di un qualche tabulato per chitarra, peraltro sbagliato, postato da qualch'essere nato e cresciuto chissà dove.
Dico tempo extra perchè di fatto, ho perso la confidenza con le domeniche mattine dato che, come la maggior parte dei coetanei, la spendo completamente a letto.
Questa prolungata abitudine mi porta a nutrire uno strano interesse verso questo periodo della settimana cosiderando che, non solo è quasi una novità per me essere sveglio, ma anche per il fatto che in effetti, quello che mio Zio mi diceva quando ero bambino era la verità. E lo capisco solo ora.
Chiariamoci. Quando ero piccolo capitava qualche volta che uno dei miei zii, veniva a svegliare me e mio fratello per portarci con lui a godere della domenica mattina. Si poteva andare più o meno ovunque: In città a far colazione, ai negozietti della minitalia, all'addestramento dei cani. Il luogo non ha una grande rilevanza. L'importante è essere mattinieri, perchè solo in questo modo il gioco vale la candela.

-Mi piace la domenica mattina presto. Vedi la tranquillità. Vedi la città che si sveglia. Nessuno rompe le palle.

Diceva lo Zio. Lì per lì, con la testa da bambino, questa frase suscita un senso che si avvicina a qualcosa che può essere collocato tra comprensione e interesse. Perchè come spesso accade quando sei piccolo, si ignorano nel modo più assoluto le ragioni, le giustificazioni o le spiegazioni, dando così spazio alla forma più elementare ed ingenua, ma allo stesso tempo la più efficace, di apprendimento: quello emotivo. Interiorizzare un concetto plasmando un ricordo emotivo nel cervello, che poi sarà sempre, sempre, lo stampo per cui si compareranno le sensazioni simili a venire.
Ora come ora, sono quasi del sicuro che se finalmente dopo anni e anni ho realmente -e profondamente capito- ciò che lo Zio intendeva anni or sono, lo devo esclusivamente al pezzo di memora emotiva che la mia testa aveva conservato gelosamente in tutti questi anni riguardante questo episodio in particolare.
Una frase come un'altra, un'assemblamento di parole semplici, usate (singolarmente) moltissimo, probabilmente fino alla nausea, portatrici di un concetto elementare e primario, che per un bambino e per l'uomo che ne sarà, possono significare il mondo.

E' questo uno di quei momenti in cui capisci che il denaro, per quanto potente sia il suo significato fornitogli dalla collettività di cui quasi tutti facciamo parte, e il consumo in quanto mezzo per soddisfare i capricci di un bambino viziato, svolge un ruolo meno che marginale nella costruzione di un'educazione e di una personalità mentale ed emotiva, oltre che alla felicità dell'individuo. Un cazzo di grillo parlante, per quanto possa essere istruttivo e divertente, non mi avrebbe mai fatto capire il senso della domenica mattina pronunciando con quella voce meccanica e monotono le parole "d o m e n i c a - m a t t i n a".
Una macchina, non può trasmettere una comunicazione emotiva e di conseguenza la forma primaria e più di educazione, formazione, comunicazione e memoria.

Tengo a precisare che, Questa tesi non è da considerare un qualcosa di arbitrario, ma un'interpretazione di uno stato d'animo che permette a me e non so quanti altri, di dare un senso a questo periodo della settimana.

Smettetela di comprare merda a coloro che avranno in mano il (dubbio) futuro. Condividere le esperienze e il tempo con loro e ciò di cui tutti abbiamo bisogno.

Perlomeno, smettetela con le lamentele riguardo al fatto che il mondo gira nel modo sbagliato, è tutta colpa nostra.

lunedì 24 dicembre 2007

E Così Fu

Come volevasi dimostrare, l'ultima settimana universitaria prima delle tanto attese (da chi?) vacanze natalizie si è rivelata cattiva. Un vero macello.

Da contarsi N°3 sbornie rispettivamente di martedì per il compleanno della Chicca (auguri ancora), mercoledì per la festa in Borgo Anale, e venerdi per la cena di natale che si è rivelata un devasto. D'altra parte era giusto così.
Urge un ringraziamento al Pub/Ristorante Bertoldo e Bertoldino che nonostante gli innumerevoli giri di montenegro a fine pasto, che tra l'altro non era neanche il massimo, non ha alzato il prezzo del menu a prezzo fisso.
Il cibo e il vino non era certo dei migliori, però con un prezzo del genere e con il vino illimitato, non si può pretendere più di tanto.

A fatica, sono riuscito ad arrivare alla fine di questa settimana che però, mi indirizza nel tunnel della settimana delle feste cioè, un altro bel casino.
Tutto Daccapo. Cene, alcool e sbrago.

Tra i buoni propositi dell'anno prossimo, per forza, bisogna aggiungere la fine di questa vita da fattoni che è divertente, molto divertente, però non va bene per un periodo troppo prolungato. Almeno questo è quello che il mio fegato e il mio cervello suggeriscono.


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Now playing: Swod - Belgien
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sabato 15 dicembre 2007

Arriva la settimana prima delle vacanze natalizie. Niente di strano, arriva tutti gli anni.

Quest'anno però si preannuncia una settimana di fuoco: tra compleanni, cene e feste eventuali c'è il rischio che questa settimana diventi quasi come quella famosa settimana prima che Paolo partisse per Berlino. A proposito, grazie ancora per il posacenere, spacca davvero.

Intanto, come tutti gli anni (più o meno), quasi nessuno ha una minima idea di cosa fare la sera di san Silvestro. Boh!

Anche io, infine, ho dovuto cedere al fascino del Dubstep e continuo ad ascoltarmi l'ultimo album di Burial che tra l'altro consiglio a tutti.

"E' una figata, dovresti provare" cit.



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Now playing: Burial - Homeless
via FoxyTunes

giovedì 6 dicembre 2007

Pin di Merda

La mia nuova SIM della Tim era attiva da due giorni. Al momento in cui scrivo è già bloccata. Certo, poca gente è capace di tutto ciò, non credo però che questa sia una cosa di cui andare fiero.

Avete presente la tessera in cui c'è incastrata la sim, e in cui ci sono, da grattare con una moneta a mò di gratta e vinci, il codice PIN e il codice PUK?
Ebbene, sono stato capace di perderla più o meno istantaneamente, non avendo tempo per memorizzare il nuovo codice PIN. Di conseguenza, mi sono trovato davanti ad un bivio: non spegnere mai il cellulare, in modo che così facendo non avrei mai dovuto immettere il codice di protezione, oppure tentare di cambiare il PIN. Decisi di optare per la seconda scelta, tanto è un problema che prima o poi avrei dovuto affrontare, no?
Morale della favola: SIM bloccata. Come volevasi dimostrare. Pensavo di ricordarmi vagamente i numeri che componevano il codice ma evidentemente mi sbagliavo, e di brutto anche. Bagno di bestemmie nonostante i miei innumerevoli sforzi di smettere con le imprecazioni contro l'onnipotente e i suoi affiliati in affari.

Per cambiare questo codice di merda e bastardo, o per toglierlo, a seconda delle necessità, bisogna prima di tutto inserire questt'ultimo suddetto cane fregasoldi. Ebbene io, l'ho sbagliato per tutte e tre le stramaledettissime volte necessarie per far comparire il messaggio SIM Bloccata. Vaffanculo. Sono sempre contento quando i sistemi di sicurezza mi si rivoltano contro.

2 giorni di vita, cazzo. 2 Giorni!
Mentre mi incammino in città bassa vedrò di inventarmi una scusa buona per non farmi ridere in faccia dall'addetta del centro assistenza clienti della TIM. Mi rendo conto che in effetti, sembra una barzelletta.

Se mi danno un'altra scheda, giuro che metto il PIN e il PUK in cassaforte. Peccato io non abbia nessuna cassaforte.

lunedì 26 novembre 2007

Op Op Op

Devo dire che effettivamente, è da un bel po' che, per una ragione o per l'altra, non scrivo più niente su questo blog.
Stavo preparandomi la cena quando mi sono ricordato di avere un blog. Di conseguenza, scrivo.

La mia vita in città alta scorre tranquilla, mi diverto, mi faccio i cazzi miei e, udite udite, studio.
Ebbene sì, stavolta mi sono deciso a imparare il francese in modo che possa finalmente passare questo merda di esame che mi trascino dietro anche d fin troppo tempo.

In un certo senso, sembra che questo cambiamento mi abbia fatto bene: mi abbia dato la motivazione per darmi una mossa e tirarmi finalmente insieme.
Nonostante l'inizio da paura, in cui sono addirittura riuscito a fare un 5 su 5, ora sono tranquillo e spesso a faccio il nonno.
Ah 5 su 5 significa: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdi ubriaco tutte le sere.
Non lo rifarei mai più. Non vi dico come ho passato il sabato.

L'unica cosa che mi devo rimproverare è il fatto che forse sto trascurando un po' la mia chitarra. Intendiamoci, continuo a suonare tutti i giorni, però non passo le ore come quando vivevo con i miei.
Di sicuro il mio amplificatore è trascurato: se fosse la mia fidanzata di sicuro mi avrebbe già mandato a cagare.

Riguarrdo alla coltivazione della mia cultura musicale beh, sto facendo un gran tuffo nel passato.

giovedì 11 ottobre 2007

In Rainbows



Credo sia impossibile non parlare dei Radiohead che proprio stamattina, come promesso precedentemente, hanno messo on-line, e in anteprima, il loro nuovo album In Rainbows.

Prima di tutto, guardiamo alle novità nel panorama del musicbiz.

Per la prima volta, che io sappia, una band di culto che si trova senza contratto discografico decide di pubblicare e distribuire il proprio lavoro da sè e, al momento, solo tramite un sito web, tra l'altro sempre intasato. Alcuni artisti al momento senza contratto discografico del calibro di Oasis, Mr. Trent Reznor e Jamiroquai hanno già annunciato di voler cavalcare questa via che si preannuncia una miniera d'oro per gli artisti che in questo modo possono tenersi la totalità degli incassi delle vendite. Fino ad ora, sembra che gli artisti guadagnassero più soldi con il merchandising e i concerti che con i dischi.
Nel caso specifico dei Radiohead inoltre, il prezzo dell'album nella versione digitale lo decidi tu. Praticamente offerta libera. Il file scaricato si tratta di un archivio winzip contenente files Mp3 liberamente masterizzabili o condivisibili. Sta perciò alla coscienza del fruitore decidere cosa fare.

Ora, questo sistema di vendite può anche andare benissimo per band come Oasis e Radiohead che, come tutti sappiamo, non hanno di certo problemi di notorietà (e di soldi). Nel caso invece di una band emergente al suo primo lavoro, questo sistema può funzionare?
Io dico che sarebbe in qualunque caso molto più difficile.

Per quanto riguarda l'aspeto musicale beh, l'ho sentito solo una volta di conseguanza è un po' presto per sbilanciarsi in giudizi. Ciò che posso dire a riguardo però è che di sicuro è un album di qualità che non delude. Non aspettatevi un Kid A/Amnesiac, quello ormai è un capitolo chiuso, ma sicuramente si tratta di un album ottimo, pensato molto bene e sopratutto, perfezionato senza fretta o ansia di produrre qualcosa di super. Il che da un tocco di genuinità che fa la differenza.

Io dico che le major, impotenti, prenderanno un bel po' di bastonate nei coglioni dopo questo.

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Now playing: Kings Of Leon - The Bucket
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martedì 2 ottobre 2007

Here Comes The Blues...


E' arrivato (finalmente) anche per me il momento di pensare alla tesi.
Spesso dicono che trovare un professore che ti segua non è assolutamente facile, io, invece, l'ho trovato al primo tentativo.
Non è stato difficile: è bastato andare da un professore a cui probabilmente si rivolgono pochi studenti data la noia, o comunque non una grandissima brillantezza, del corso dal corso da lui trattato. Poi, come si dice, i gusti sono gusti e non si sta a giudicare. Ci mancherebbe che si discuta sui gusti altrui eccheccazzo.
In qualunque caso, io non ho scelto questo professore (che si occupa di storia dell'america del nord), per il corso: mi sono rivolto a lui perchè avevo intenzione di scrivere qualcosa a riguardo della musica americana, in particolare la black music, e in questo modo usarla come specchio per una ricerca, più o meno, storiografica.
Sono stato subito avvertito: "scelga un argomento preciso e non vago". Dopo 5 minuti si era deciso che avrei cominciato a scrivere una tesi sul blues anzi, sui blues, perchè si tratta di una parola plurale.

Beh, tutto quello che ho da dire è: che figata!

Praticamente devo mettermi a studiare il blues, anzi "i" blues. Fare una tesi sulla musica, tra l'altro, una musica verso la quale continuo ad avere un sempre maggiore interesse.
Ad una prima impressione direi che non poteva andarmi meglio di così. A metà strada probabilmente comincierò ad avere pieni i coglioni di 'sti blues ma va bene così, pittosto che fare una cazzo di tesi sullo stracitato e abusato terrorismo mediatico...

Con tutto il rispetto verso chi si incunea in quel campo...

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Now playing: Queens of the Stone Age - Bonus Track
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venerdì 28 settembre 2007

Settembre Se Ne Va...

A guardare bene, è un po' che non scrivo più una sega su questo blog. E' ora di ricominciare.

Dai primi giorni di settembre ad oggi, venerdì 28 settembre, si può dire che è cambiato il tempo: da una piena estate ad un autunno avviato, con conseguente raffreddore di merda che rompe le palle in maniera indicibile.

Si può dire che l'Atalanta è seconda in classifica grazie anche ai due leader Zampagna e Doni. Vedere un'atalanta così fino ad ora imbattuta (mano sui testicoli di dovere) è una goduria.
Un paio di considerazioni a riguardo: per prima cosa devo dire che nonostante ciò che pensavo mister Del Neri è andato ben oltre le mie aspetative in fatto di risultati, sapevo bene che è un ottimo tecnico ma non pensavo potesse svolgere un lavoro così ben fatto. Ora bisogna vedere se questo exploit è da considerarsi una conseguenza del ritardo di condizione nelle altre squadre o se siamo proprio forti.
Simone Inzaghi, nonstante tutti sappiano che se prende il giro i suoi golletti li fa e può anche essere utile alla squadra, resta, sempre a mio parere, un gran bidone.
Costinha: se n'è andato Donati (il grande) e sei arrivato tu. Dovrai faticare per guadgnarti la stima.


Musica

Ultimamente sono parecchio invasato per Far Away Trains Passing By di Ulrich Schnauss, un tedescone che si diverte con la musica elettronica e a quanto pare fa divertire anche a me ascoltarla. Suona un po' come i Röyksopp che imbracciano la via della musica ambient, cioè mescola sonorità tipiche di questo ultimo con delle ritmiche davvero molto accattivanti. Il risultato è che la musica non risulta - come direbbero gli anglofoni - "sleepy", tutt'altro. Naturale viene il paragone con Autechre e Aphex Twin, c'è anche da dire però che in questo tipo di musica è impossibile non essere accostati a questi due artisti che hanno gettato le basi su un nuovo modo di concepire la musica elettronica.
Oltre all'elettronica, macrogenere a cui ho dichiarato amore anni or sono, mi trovo in un periodo in cui ho scoperto che esiste tutto un mondo nella musica pop e dei vari derivati di una grandissima bellezza: sto parlando degli storici Beatles; del Glam Rock dei T-Rex, Roxy Music, Brian Eno; dello Shoegaze di cui fanno parte Slowdive, Ride e compagnia bella; dei Coral e degli His Name is Alive; del Dream Pop dei Mazzy Star e dei Cocteau Twins. Insomma, un'intero universo.

Per quanto riguarda la politica beh, siamo alle solite. Giusto ieri ho letto un'intervista ad un grosso editore tedesco di cui purtroppo non ricordo il nome, famoso per il suo stile di vita naif e dal suo buon gusto per l'arte moderna il sesso e il cibo. Beh, alla domanda che ne pensi del nostro paese lui ha dato una risposta veramente intelligente ed eloquente. Semplicemente ha detto: Mi piace il vostro paese e la vostra gente: «siete in costante crisi ma continuate ad andare avanti per i vostri figli, per la vostra famiglia, per i vostri valori». Come dargli torto?
Nonostante il putiferio scatenato da Beppe Grillo (protagonista assoluto del mese politico) al Vaffanculo Day, nessun politico condannato in primo grado o prescritto si è dimesso. Il nostro presidente del consiglio è ancora il capo di una maggioranza che non ha e continua a vivere sotto l'ombra dello spauracchio Veltroni, che si dice sia il volto nuovo della politica italiana quando in realtà è un'altro pezzo, tolto dalla sinistra di qualche ahnno fa e riciclato a Roma. Un po' come fanno sull'isola dei famosi e nei reality in generale.


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Now playing: Ulrich Schnauss - Molfsee
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domenica 9 settembre 2007

Aiutooo!!!!

Ci sono delle persone, dei tipi di persone che non parlano: asciugano. Con queste persone non è possibile intrattenere una conversazione, perchè tu non sei altro che la vittima prescelta del suo fiume di parole in cui tu non puoi fare niente se non annegare.

Se puoi queste persone fanno uso di cocaina, è davvero la fine.

Come è capitato a me ieri sera con un'amica che vedo di rado. Dal momento in cui ha preso la sedia al momento in cui il SUO (e solo suo) flusso interminabile di parole ha cominciato a investirmi è passato non più di un secondo. Praticamente, senza un minimo di introduzione o uno scambio di parole alla pari tra due interlocutori, ma un monologo partito istantaneamente come un razzo e di conseguenza, impossibile da fermare. A me, intanto, toccava stare lì a guardarla con la goccia di sangue al naso, mentre parlava di tutto e niente. Sopratutto di niente.
Non c'è neanche modo di indirizzare il discorso in qualche argomento interessato, perchè il flusso di parole non può assolutamente fermarsi.
Quando poi, dopo un intero discorso sulla croazia valutata unicamente sotto il punto di vista di una meta di villeggiatura, alla mia domanda: ma quanto vale la moneta croata? La risposta è stata relativa alla quantità di sole e di tempo brutto trovato, non ce l'ho più fatta, la soglia di sopportazione era al minimo storico. Per mia fortuna un amico clemente si è introdotto in qualche modo e mi ha portato via. Di questo gli sono molto riconoscente.

In conclusione, la droga fa male. Non solo a chi la consuma. Non sto scherzando




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Now playing: Low - Kind of Girl
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lunedì 27 agosto 2007

Trek Session

Ieri, domenica 26 agosto, grazie ad uno sprazzo di finta passione per le camminate e la montagna, si è deciso di fare una bella session di trekking sul Monte Canto. Nessuno tutt'ora sa bene da dove è arrivata quest'idea, fatto sta che alle 7.30 sono in piedi e sinceramente, non riesco neanche a ricordarmi quando è stata l'ultima volta che mi sono svegliato a quell'ora di domenica. Potrebbe anche essere stata la prima volta . Cazzo che levataccia.

Colazione al bar e poi si parte.

Fortunatamente il sentiero per arrivare alla cima (?) non era lungo: un semplice percorso prealpino, neanche troppo difficile, di 3/4 d'ora.
Noi giustamente ci abbiamo messo 1 ora perchè, ovviamente, abbiamo sbagliato strada allungando il percorso. Fortunatamente di non molto.


Finalmente poi, arriviamo alla cima. Peccato che non si veda bene il panorama causa le piante in mezzo ai coglioni che impediscono un po' la vista della pianura sottostante.
Si piazzano coperte salviettoni per terra e cominciano le danze...

Complimenti a Mattew che è tornato a casa con il titolo di strasacamisa intatto dopo aver rischiato ripetutamente di perderlo.

E soprattutto a manu per essersi aggiudicato il premio per la borsa più cool.


Devo dire di essere tornato piuttosto stanchino. Tanto da aver tirato il bidone all'aperitivo alle 6.
Però vaffanculo, mi sono fatto una bella dormita e ci voleva.

sabato 25 agosto 2007

LA LEGGE (inesorabile)


E con sommo piacere e grandissimo onore, da parte mia, rendere ufficiale LA LEGGE (inesorabile).
C'è voluto molto lavoro e impegno nello stilare tutti i valori ma dal momento che è stata stilata a titolo definitivo diventa LA LEGGE (inesorabile) . Non è opinabile e discutibile in nessun modo e in qualunque caso le varie obiezioni non saranno minimamente prese in considerazione. Chi cazzo credete di essere voi in confronto alLA LEGGE (inesorabile)?

Ecco quindi LA LEGGE (inesorabile) nella sua formula base:

1 Bella Figa equivale a:
2 Teli
4 Sbaulate

6 Brutte fighe

8 Mignotte

12 Transessuali

16 Froci

267 Gigabyte di pornografia (+ mille seghe consecutive)

E' da considerare il fatto che che i numeri nel caso delle seghe vanno raggiunti in modalità consecutiva. Non sia mai che l'accumulo dei valori durante un lasso di tempo più o meno prolungato possa essere equiparato ad una Bella Figa che è valore massimo conosciuto. In parole più semplici: per equivalere una bella figa 1000 seghe vanno fatte una consecutiva all'altra senza fermarsi durante la visione di 267 giga di pornografia ininterrottamente.

Ora che conoscete LA LEGGE (inesorabile) andate e diffondete il verbo per il mondo. Occhio a non sbagliare i valori perchè la legge è severa e non perdona!



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Now playing: Port-Royal - Anya: Sehnsucht
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martedì 14 agosto 2007

Jesolo Style

Eccomi tornato da Jesolo.

Un riassunto del weekend.

1 bella figa = 14 sbaulate
1 Sbaulata = 4 finocchi o 2 trans oppure 80 giga di pornografia
Ciò vuol dire che 1 figa vale 28 trans o 92 finocchi.


La tabella con tuti i valori precisi rispetto anche agli altri casi seve essere ancora stilata con metodo scientifico, però la base è fatta.

Frase clou: Mi Fanno Giù l'Ano

Mi piacerebbe postare qualche foto, solo che in quattro giorni non ne ho scattata neanche mezza.

sabato 21 luglio 2007

Finalmente. Dopo quasi un mese di attesa finalmente la mia amata chitarra è tornata alla base, più bella che mai. Non vedevo l'ora.

Per chi non lo sapesse la mia chitarra aveva una terribile mano di vernice color porpora. Il coglione che l'aveva prima ha pensato bene vi verniciare questa chitarra vintage con una spruzzata di colore, così, alla cazzo.

Io invece, che non sono così coglione in fatto di chitarre, l'ho riportata al suo color mogano naturale.
E' incredibile vedere come una chitarra può cambiare faccia semplicemente riportandola al suo colore originale.
Anche il suono è migliorato, grazie fermacorde nuovo e ovviamente alla rimozione della vernice di merda. Se prima era molto bello, ora è fantastico.

Il problema ora è trovare la provenienza della chitarra. Al 99% è made in U.S.A. così come è scritto sul retro della Paletta, i pickups sono humbucker Seymour Duncan del 1974.

Ho mandato due e-mail alla gibson: una al servizio clienti europeo e una al servizio clienti americano. Ho avuto due risposte diverse.

This appears to be a 1980 The SG. See attachments.
Regards,

Roger Ball
Gibson Customer Service



Questo è quello che mi hanno risposto dall'america e queste sopra sono le due foto che mi hanno mandato.

Dear Mr. Arnoldi,
Thank you for your interest in Gibson guitars.
The guitar looks original to me. The serial number should refer to a guitar from 1980, made in Nashville, Tennessee.
I think it is a The Sg Deluxe in natural mahogany. I have attached the specifications of the guitar. The pickups have been replaced apparently for Seymour Duncans



Secondo il servizio clienti europeo invece si tratterebbe sempre di una SG del 1980, aggiungono però che i pickups dovrebbero essere stati cambiati. Inoltre la foto che mi hanno mandato è una Sg Deluxe e non una SG Standard così come quella che mi avevano mandato dall'america.

Infatti comparando i pickups montati sulla mia chitarra (qui a sinistra) e quelli nelle 4 foto sono diversi, come si può chiaramente vedere.

Praticamente, il numero di serie coincide con una chitarra Gibson costruita a Nashville, Tenessee, nel 1980. Solo che i pickup non combaciano. Personalmente non credo che i pickup siano stati cambiati. Secondo me la chitarra è effetivamente del 1974, ma non originale Gibson, credo sia un'imitazione per quanto bene possa essere fatta. Il numero di serie sempre a mio parere, è stato fatto sul modello di costruzione del codice simile a quello che usa la gibson, creando così questo malinteso.

Mi sa che non scoprirò mai chi ha costruito la mia chitarra.


martedì 3 luglio 2007

Ma Non Diciamo Stronzate!


Siamo alle solite. Silvio Berlusconi ogni tanto deve sparale grosse, deve dimostrare a tutti che lui non è un uomo di politica: è un gran lavoratore, come tutti noi -noi chi?- del resto. Questo è quello che ha sparato oggi alla scuola di politica del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni

«Volevo andare in tv a raccontare cosa aveva fatto il mio governo, ma ci sono andato solo due volte e sempre con Prodi, e ho avuto un minuto e mezzo per replicare alle stronzate di Prodi»


Queste parole, credo, si commentano da sole. Nessun rispetto per la politica e le istituzioni.

«Siamo in una situazione in cui 300 persone possono bloccare la stazione Tiburtina spaccando il Paese in due, centinaia di persone possono dire no al traforo del Frejus. Lo Stato ha rinunciato all'uso legittimo della forza perché al governo c'è una parte della sinistra che vede queste manifestazioni come esercizi di democrazia diretta».

Berlusconi
sostiene che in italia si viva nella cultura dell'illegalità. Ha ragione.

Tutti sanno che comprarsi delle cause per impossessarsi di società altrui è reato. Solo che, grazie alla cultura dell'illegalità in cui viviamo, questo crimine non s'ha da pagare.

lunedì 2 luglio 2007

Pioggia Strana...


Oggi piove da tutto il giorno. Anzi no, piove da ieri sera. Fin qui, niente da dire: quando piove d'estate per un po' di tempo senza mai smettere mi girano un po' le palle, però è tutto normale e non c'è molto che possa fare. E' inutile prendersela.

Quello che non ho ben capito è il motivo percui ieri sera sembrava che nella pioggia ci fosse del sapone. Nelle pozzanghere in terra c'erano delle bolle e per strada restavano delle tracce bianche dove l'acqua defluisce.

Ma io dove cazzo vivo?

Beppe Grillo Al Parlamento Europeo

venerdì 29 giugno 2007

Pillole Di Giornalismo Vero



Io dico che ha fatto bene. Lei sì che è una giornalista seria!

Tortora del Cazzo!


Ma solo qui a Bergamo le tortore sono così stordite? Non so a voi, ma io è un paio di giorni che rischio continuamente di stirarle sotto con la macchina. Ti si mettono sempre in mezzo alle palle: in mezzo alla strada, nei viottoli, nei parcheggi. Praticamente ovunque.
Ieri, per esempio, mentre uscivo di casa se n'è piazzata una davanti al cancello impedendomi di uscire, ho provato a suonare ma lei, imperterrita ha continuato a camminare lì in giro tranquillamente non considerandomi neanche. Tanto che stavo pensando di asfaltarla. Menomale che io sono un amante degli animali e dato che non avevo fretta, ho aspettato quei 30 secondi per farla sloggiare.
Questi stupidi animali sono per caso sordi? Di solito gli animali, quando suoni il clackson si spaventano e scappano. La tortora no. Sarà invece perchè non hanno paura?
Magari è qualcosa che c'è nell'aria, che ne so, l'inquinamento che le stordisce così tanto? Oppure questi volatili sono davvero così stupidi?

giovedì 28 giugno 2007

Indovina Chi Viene a Cena?


Come ormai ci si aspettava da un po' di tempo, è entrato in scena Mr. Veltroni, che non ha perso tempo e ha cominciato subito a fare lo sborone. A Torino.

Praticamente ha esposto, durante tutto il uo discorso un quadro generale che tocca vari argomenti di attualità e problemi del paese, ribadendo il suo sostegno al governo Prodi. Su quest'ultimo argomento credo che ci sia un problemino. Cioè, ormai tutti riconoscono il nuovo leader del nascente partito democratico però, prodi resta al governo a fare il coglione di turno. Praticamente come Giovanni Senzaterra.

Intanto Mr. Veltroni parla di tutto. Cerca, intelligentemente, di andare al di là dei clichè uomo di destra e uomo di sinistra. Ha capito che ormai, l'immagine degli uomini dei due schieramenti è palesemente rovinata da una feroce lotta politica basata su colpo e contraccolpo, continui attacchi che ormai hanno irrimediabilmente rovinato l'immagine dei nostri uomini politici.

Parla del tema della precarietà, mandando un'appello al sindacato in modo che possa riprendersi il ruolo di tutela del lavoratore che negli ultimi anni è andato un po' scemando; il delicato tema del clima e del protocollo di Kyoto, si sbilancia a favore della TAV e contro le discariche a cielo aperto (e ci mancherebbe anche che si permetta a napoli e non solo di essere una discarica); ovviamente contro l'evasione fiscale, di gran lunga uno dei mali peggiori dell'italia, problema che a mio avviso, lo si può combattere solo con l'istruzione e l'educazione civica che sembra mancare un po' a noi italiani che pretendiamo, pretendiamo ma quando si tratta di dare soldi, siamo bravi solo in beneficenza; parla anche di istruzione e del distaccamento tra università e mondo del lavoro, tema sicuramente molto a cuore ad un gruppo di giovani elettori; accenna anche al problema della sicurezza del cittadino che in mezzo a un discorso politico non guasta mai; così si arriva a parlare della legge elettorale da cambiare, dei dico da approvare e infine del numero delle donne in politica. Troppo poche, un partito moderno deve essere composto per metà da deputati del gentil sesso, parole che tra l'altro, non posso non fare a meno di condividere.

Infine, la bomba, per finire il discorso col botto: «La politica non è una passeggiata solitaria nella quale puoi scegliere i percorsi e le soste che più ti piacciono. Inizia un meraviglioso viaggio collettivo: vorrei che lo facessimo per una volta in allegria con la serenità che in questa casa più grande con amici nuovi tutti possiamo essere diversi e migliori»
Procediamo quindi con le dichiarazioni dei nostri cari amici deputati:

Partiamo dal leader dell'opposizione Mr. Silvio: «Altro che risposte concrete, questo è un libro dei sogni!». Dire qualcosa di serio o argomentare un posizione presa? Mai?

Mastella dice di non voler fare parte di questo partito democratico, forse perchè sarebbe troppo eccessivo cambiare bandiera ancora una volta, ne andrebbe della già compromessa credibilità. In qualunque caso, non mi stupirei affatto se decidesse di cambiare idea e unirsi a Veltroni: si sa che mastella va con chi vince e si porta detro i voti di qualche pensionato, che fanno sempre comodo.

Secondo Cesa dell'Udc Veltroni merita rispetto - e ci mancherebbe altro, tra politici in teoria il rispetto dev'essere fondamentale, tra politico e cittadino anche. Tra cittadino e politico se ne può discutere - però da solo no può fare la differenza. Beh in effetti, questa dichiarazione è perfettamente in linea con l'idea Udc: non stò ne di qua ne di là, vogliamo bene a tutti basta che ci votiate. Interroga su come potrebbe mettere d'accordo Giordano e Mastella, probabilmente non sapendo che quest'ultimo non ha intenzione di entrare a fare parte del partito democratico.

Tremonti: «Se Veltroni va alle elezioni senza la "cosa rossa" perde. Se va al governo con la "cosa rossa" cade il governo». Mitico Trè, le cazzate migliori le sparate te e Gasparri, non ce n'è per nessuno! Non tanto per il concetto, che in effetti può avere un certo fondo di verità: ma per la "cosa rossa", non stiamo parlando di crystal ball, bensì di politica. P-o-l-i-t-i-c-a

Secondo Storace, Veltroni sarebbe una "fotocopia malandata di Sarkozy"

Sembra piacere anche a Pannella, che si sbilancia in un «Assolutamente non male[...]»

Cicchitto fa una dichiarazione credo intelligente: specificando il fatto che Veltroni non ha parlato per citazioni, lo accusa di aver fatto un discorso ovvio. Beh, in fondo credo che sia anche questo il motivo per cui piace molto alla gente: semplicemente ha detto quello che la gente voleva sentirsi dire, parlando dei problemi sotto gli occhi di tutta la popolazione.

Alessandra Mussolini dice: «Un discorso in italiano forbito non basta né a fare un leader che tale non potrà mai essere né a costruire un progetto politico che non esiste. Al di là del clamoroso battage pubblicitario, da Veltroni nulla di nuovo: anzi viene il dubbio che si tratti di uno scherzo per prendere in giro gli italiani! E' il vecchio che avanza, prima Dc-Pci, poi Margherita-Ds, ora Pd: stessi intrighi, stesse facce, stesse nomenklature, stessa gentaglia»

Prodi fa i complimenti e ringrazia. Che altro doveva dire? Meglio che stia zitto

L'independent intanto, analizza la situazione romana in relazione al suo mandato di sindaco, facendo emergere sia i pregi che i difetti del suo operato e le conseguenze sulla città di roma. Cerca così di fare un profilo dell'uomo che probabilmente animerà il mondo politico nel prossimo periodo, affermandosi così valido avversario e antagonista di Berlusconi.

mercoledì 27 giugno 2007

I'm Gonna Getcha!


Ci siamo quasi. L'orange è quasi mio.

Non è che suona bene. Di più ancora. Fa paura. 3o Watt di pura goduria.
Giusto per fare un po' i razzisti, il Vox non l'ho neanche provato, sicuramente non lo compro, dato che lo fabbricano in Cina o comunque da qualche parte in giro per l'Asia. Con questo non voglioro mettere in dubbio la qualità dell'ampli (o forse sì?), ma se in fallo tra un anno dovessi venderlo ci smenerei un pacco di soldi e, dato che un'ampli di qualità non costa proprio come un pacchetto di cicche, meglio fare acquisti intelligenti. D'altra parte so che con l'orange, oltre che ad avere il masssimo della qualità, non ci smeno un cazzo se in caso un giorno vorrò venderlo. Anche se credo che sarà molto, ma molto dura staccarsene.
Nel caso del Vox, per fare un esempio, è come comprare una ferrari e poi scoprire che sui sedili in pelle c'è scritto "made in China". Come dire, non è il massimo della simpatia.

Il Marshall? Beh merita, ma non fa al caso mio.

Inoltre, la mia chitarra è dal liutaio. Finalmente tornerà al bellissimo colore legno naturale così come era stata creata anni or sono. Continuo a non capire come si può arrivare ad un tale livello di non capire un cazzo tanto da riverniciare, con una spruzzata di compressore probabilmente, un pezzo vintage. Bah!

sabato 23 giugno 2007

W (viva) Lo Studio...


Asterio Savelli, sono sicuro che questo libro ha una grande utilità in ambiente accademico, che i tuoi anni di studi per scriverlo hanno dato un grande contributo a quella materia (di merda) di studio quale è la sociologia del turismo, che l'approfondimento sullo studio del forestiero e del gran tour sono un toccasana per la storia del turismo.

Però, prova a metterti nei panni di un povero studente che di sabato e domenica pomeriggio deve starsene a casa a studiare questo libro e non solo.
Permettimi di dire che questo libro fa proprio cagare. Di certo non è colpa tua dato che, in fondo, questo libro è molto ben scritto e per un certo senso anche scorrevole, discorsivo. E' proprio il campo di studi in sè che fa cagare. Fondamentale per l'industria turistica in quando cerca di svelare i meccanismi principali delle relazioni tra gli individui, del flusso migratorio e del fenomeno turismo in genere, ma questo non toglie il fatto che sinceramente, se non fossi obbligato a studiarmelo probabilmente non l'avrei neanche cagato di striscio.

Detto questo, spero vivamente che dopo aver "voracemente" divorato questo volume, sarò culturalmente più ricco, così che perlomeno, il giramento di coglioni del leggerlo potrà essere utile a qualcosa.

G. Simmel, cazzo credi, ce n'è anche per te. Il fatto che tu sia morto non significa che puoi lesinare le responsabilità per ciò che hai scritto sulla figura tanto emblematica quanto affascinante (ma dove?) del forestiero.
Eri un filosofo, perciò per te farsi seghe mentali non è solo paranoia, ma una ragione d'essere nonchè un lavoro. Hai dato inizio allo studio fenomeno turistico.
Non avevi un cazzo d'altro da fare?
In fondo, se io tra cinque minuti sarò sui libri a studiare per un esame tanto interessante quanto la spesa di stamattina della sciura Maria - con tutto il rispetto dovuto per la sciura - è anche colpa tua.

giovedì 21 giugno 2007

Money & Guitars...

Non ce n'è. Credo che qualsiasi musicista possa darmi ragione quando dico che davanti ad una chitarra o un amplificatore figo diventiamo come dei bambini davanti al giocattolo che tanto si aspetta per natale. No, credo sia anche peggio, dato che i bambini non spendono migliaia di euro per giocattoli.

Sono stato a casa di mio zio stasera. Cazzo. Mi ha tirato fuori una Telecaster DeLuxe nuova di pacca!
Bisogna contare innanzitutto che mio zio non è mai stato amante di questa chitarra anzi, ha sempre preferito la Stratocaster e la Les Paul. Infatti, a conferma del fatto che noi chitarristi si diventa peggio dei bambini, quando si è trovato sotto gli occhi e sopratutto tra le mani una Diavoletto e successivamente questa Telecaster, le ha comprate tutte e due, prima una e poi l'altra a distanza di due anni circa l'una dall'altra.

Non so cosa dire, anche io probabilmente mi sarei portato a casa quel gioiellino. Come dargli torto di fronte a cotanta bellezza? A ripensare a come suona sto ancora male...
Mi era passato il pallino per la Telecaster, ora che me la sono ritrovata tra le braccia e l'ho provata mi è tornato.

Questo significa che probabilmente non avrò mai pace finchè anche io non avrò questa chitarra.

Ora voglio vedere che faccia farà quando comprerò l'orange e glielo farò provare...

Meno male che gli strumenti di qualità sono, più che spese, investimenti. Altrimenti davvero butteremmo via i soldi proprio nel cesso. In fondo, mi è andata bene: se in caso avessi dovuto avere la passione per il cioccolato o la droga avrei speso un mucchio di soldi in cose che vengono consumate. Con degli strumenti musicali invece si possono sempre vendere e talvolta ricavare più soldi di quanti ne sono stai spesi.

Il problema è trovare il coraggio di venderli...

martedì 19 giugno 2007

Queens Of The Stone Age Live @ AlcatrazZ


Torno adesso adesso dal concerto dei Queens Of The Stone Age all'alcatraz.
Che dire, live spaccano ancora abbastanza. Non che io li abbia mai visti precedentemente per avere un termine di paragone, però sono sicuro che prima spaccavano di più. Il motivo è che le canzoni dell'album nuovo fanno cagare sia dal vivo e ancora peggio sull'album. La differenza si sente eccome non solo nelle orecchie, - quei cazzo di synth li avete messi a fare? - ma anche sul corpo: mentre nelle canzoni dei primi 3 e anche Lullabies To Paralize il pogo era abbastanza selvaggio, durante le canzoni dell'ultimo album il pubblico era abbastanza fermo e distaccato.

In qualunque caso, la mia maglietta sembrava avesse fatto un giro in piscina. Eppure io non sono tipo con una spiccata sudorazione anzi, di solito non pezzo neanche d'estate. La prima cosa che ho fatto arrivato a casa è stato liberarmi degli stracci che indossavo. Schifosi.

Josh, sei sempre uno dei miei chitarristi preferiti. I suoni delle tue chitarre sono sempre fenomenali. Tra l'altro: che cazzo di vitello sei?

Castillo: impressionante. A parte che è palestrato da far paura, non mi aspettavo minimamente che dal vivo spaccasse così. Credo che la sua batteria implori pietà a metà concerto. Non vorrei di certo trovarmi nei suoi panni.

Ridateci Nick Olivieri!!!!

venerdì 15 giugno 2007

Surprise!


Passi tempo e tempo a cercare un paio di scarpe e poi...un giorno per caso accompagni tuo fratello a fare shopping e te le trovi davanti agli occhi, nell'angolino dello scaffale delle scarpe.

Ma si può?

In questo caso devo ringraziare il disgraziato bancomat, dato che erano le ultime due paia e non avevo abbastanza soldi nel portafoglio. Se non le avessi prese al volo, probabilmente qualche altro me le avrebbe spazzate. Signor bancomat, mi stai un po' sul cazzo perchè a causa tua sperpero sempre più soldi del dovuto, però stavolta mi sei stato utile.
Per stavolta sei perdonato, che non si ripeta più.

giovedì 14 giugno 2007

Oggi è il giorno del primo post...

Mi piacerebbe inaugurare questo blog con un mio commento personale alla giornata politica di oggi, particolarmente ricca di stronzate allucinanti e di "sparate" da parte dei "nostri" governatori. Ho indicato appositamente la parola nostri tra virgolette per indicare il fatto che riconoscersi nei propri governatori è probailmente più difficile che riconoscersi nella foto della carta d'identità.

Comicerei da una dichiarazione rilasciata da SilvioLa soluzione per uscire dall'emergenza democratica l'abbiamo già proposta ed è quella che ci chiedono gli elettori: elezioni, elezioni, elezioni». Ma possibile che non ci stai proprio a perdere? Ma chi cazzo sei per chiedere le elezioni così, su due piedi?

«Penso che Prodi non sia venuto all'assemblea della Confartigianato per non scontrarsi con nuove contestazioni. Qui c'è l'Italia che lavora e produce, contro la quale si sta scagliando questa maggioranza». Questo è parlare di chi è al governo, perchè fino a prova contraria, Silvio è in opposizione.

Che dire della deficenza dei deputati leghisti? Andare a occupare i posti del governo non è cosa carina.
«Ci hanno malmenato. Domani (venerdì,) incontreremo Bertinotti per fare nomi e cognomi dei colleghi che sono passati alle vie di fatto, ci sono anche le riprese tv. Noi abbiamo occupato l’aula per legittima difesa», ha detto Maroni.
Sinceramente, se fosse capitato a me vi avrei preso a calci in culo da lì fino a pontida.
Mi preme aggiungere - apro una piccola parentesi - che il trattato di pontida è un fatto storico molto importante, di cui andare fieri e voi leghisti lo avete strumentalizzato a scopi propagandistici, trafugato del significato originario per attribuirgli un significato prettamente politico - chiusa parentesi -.
A questo riguardo Berlusconi ha detto: «Teniamo presente che tra i meriti che io credo giustamente mi sono attribuiti c’è quello di avere preso per mano una Lega come quella dei primi anni ’90 e di averla costituzionalizzata». Ora, già cogliere l'occasione di vantarsi su discutibili meriti in un caso del genere mi fa un po' schifo, poi io sostituirei "preso per mano" con "comprato", termine di gran lunga più appropriato. Quanti soldi hai dato a Bossi per tenerlo tranquillo tranquillo nella maggioranza?

«Senza Parlamento la democrazia è in pericolo. Cose del genere non erano mai avvenute. Con questo gesto c'è stata una utilizzazione cinica e irresponsabile dei media - ha detto Spini - per dare un'immagine del Parlamento da deprecare». Su Questa dichiarazione del deputato dell'attuale maggioranza, sono un po' indeciso. Non so se dire che ha scoperto l'acqua calda oppure dire che in effetti, sia giusto deprecare l'immagine del parlamento.

Passiamo infine alle contestazioni subite da Berlusconi a Genovasi tratta di quattro illiberali che non conoscono la democrazia e che sono ininfluenti perché la maggioranza è con me», ha dichiarato l'ex premier. Allora, qui bisogna chiarire un attimo una cosetta. La democrazia non è che tutti ti devono trovare simpatico, lodarti, buttare petali di rosa quando passi e annuire tacitamente a ogni cosa che dici. Questo, in effetti, si chiama fascismo ed è l'esatto opposto. Parte fondante della democrazia è, secondo me, il diritto di lamentarsi delle cose che non vanno o non piacciono. Io infatti, ogni tanto penso al fatto che forse voto solo per potermi lamentare su chi ho votato e anche su chi non ho votato.

Tralascio commenti sull'appellativo "squadristi rossi".

Ora, i nostri beniamini fanno a gara a quali tra i seguaci protestano meglio e più vivamente, in modo che loro possano figheggiarsi con i loro colleghi all'opposizione e quest'ultimi creare un po' di polemica che sui medià è sempre pubblicità. Buona o cattiva, ma sempre pubblicità

Giornata ricca oggi...