martedì 4 marzo 2008

Kinda Shoegazer (non è vero)

Non mi pare di aver mai postato su questo blog alcuna compilation. Ogni tanto ne faccio.

Questa volta ne ho fatta una di nome Kinda Shoegazer che, a differenza di cio che il titolo suggerisce, non è una playlist composta da band shoegaze. O meglio, non prettamente. Avendo però bisogno di un nome e di un titolo, ho deciso di optare per questo. Non è che ci sia un motivo particolare a parte per il fatto che ci sono un po' di canzoni che si possono definire shoegaze, altre canzoni fatte in modo di evocare le atmosfere tipiche di quelle canzoni di fine anni '80 - inizio '90 ed altre canzoni ancora che non c'entrano molto con tutto questo ma nel contesto non stonano.


Tracklist:

01. The Raveonettes - Hallucinations
02. Ride - Polar Bear
03. Piano Magic - You Can Hear the Room
04. Twoism - Boards of Canada
05. Brian Eno - The Fat Lady of Limbourg
06. Patrick Wolf - The Gipsy King
07. Calexico - The Ride (ptII)
08. Girls in Hawaii - Fields of Gold
09. Lush - Sunbathing
10. Film School - Go Down Together
11. Slowdive - Alison
12. Lights Out Asia - Art Divided by Science

lunedì 3 marzo 2008

Eindhoven

Stavo pensando al fatto che in effetti, ho un blog e, inavvertitamente, mi sono dimenticato, o rifiutato di pigrizia, di scrivere due righe riguardo al 1 Day Trip a Eindhoven. Esatto, dove la philips è stata fondata. Che culo, eh?

Nel momento in cui sto scrivendo è il 3 marzo, e se la matematica non è un'opinione e credetemi, vorrei davvero che lo fosse, sono passati 20 giorni da quando sono riatterrato ad Orio al Serio dopo una giornata di devasto. Era il 13 febbraio. Ecco la foto. Notare le facce.

Il giorno 12 febbraio, è quello della partenza. L'orario del decollo dell'aereo è previsto per le 10 o giù di lì, ciò vuol dire che alle 7 e mezza io e Mirko ci svegliamo, colazione, cerchiamo di fare quel cazzo di Check-in On-line, usciamo a comprare panini e salumi per un minimo di nutrimento, rientriamo, prendiamo gli zaini e finalmente partiamo.
Arriviamo in stazione dei treni pronti per aspettare il bus diretto all'aereoporto senza Check-in, perchè il sito della Ryanair e simpatico e l'operazione non funziona, quei bastardi non ci vogliono far fare l'operazione, senza stampa del codice di prenotazione che è restato sul tavolo in casa, e senza Gerry, il terzo intestatario del biglietto, che è restato a casa malato. Beh, direi che come partenza è già qualcosa, non credete?

Ci ricordiamo il codice di prenotazione a memoria, perciò siamo relativamente tranquilli. Però dobbiamo fare il Chek-in in aeroporto. Tra l'altro, non è necessario avere questo codice, basta la carta d'identità. Pensa che cagata.

Tempo 1 ora e mezza scarsa e siamo nei Paesi Bassi. Sulla scrausa rivista della Ryanair ho scoperto che agli abitanti di Eindhoven non piace essere chiamati Olandesi, perchè loro dicono di venire dai Paesi Bassi. Va Beh, contenti loro...
Prendere il bus è troppo sbattimento così, prendiamo il Taxi che ci porta direttamente in centro. tempo di mangiarci un panino, aspettare due secondi gli altri che hanno preso un altro Taxi (in 10 nella stessa auto è un po' dura) e ci siamo già rotti i coglioni. Ciò vuol dire che io , Mirko la Fra e Marchino stiamo già cercando un coffeshop dove cominciare a fare quello che faogni tipico studente universitario che va coi soci in olanda fa: fumare di ignoranza. Eindhoven, che non è come Amsterdam, non ha molti coffeshops, bisogna cercarli. Ad Amsterdam è il contrario: sono i coffeshop che cercano te. In qualunque caso non è difficile trovarli in una città che si gira tranquillamente a piedi in poco tempo. Ci si accorge quasi subito che in questa città non c'è molta vita. Poca gente in giro di pomeriggio, nessuno di sera. Cazzo è proprio vero. Qui c'è solo la Philips. Strade, lo stadio, teatri, edifici a caso, vie, tutte dedicate al simpatico signore in foto qui raffigurato in foto, la cui statua viene puntualmente vandalizzata. Nonostante tutto credo che in questa città gli vogliano molto bene.
Beh, non fa molta differenza. Ci siamo spaccati e ci siamo divertiti da matti. Non lo rifarò mai più o comunque, non a breve e non per un periodo così breve. Credo che, la sera, sia riuscito a sfiorare quello che io chiamo lo zero cerebrale, in quanto mi sono reso conto che fare più di un collegamento logico partendo dallo stesso concetto mi risultava quasi impossibile. Dopo di questo stadio scatta la paralisi. Si resta inchiodati al divano o sedia o qualsiasivoglia posto comodo.

Andiamo in hotel a dormire un po' perchè la mattina, bisogna andare in aeroporto e tornare a Bergamo. Tutti svegli, ci siamo. Dove cazzo è Marchino? Che domande, è già sul terrazzo a fumare. Come se la sera prima quel goloso non ci abbia fatto morire tutti quelle sue cazzo di canne enormi che, tra l'altro, erano quasi purini. Tra l'altro una leggenda nata quella mattina vorrebbe che non abbia neanche dormito ma che sia stato tutta la notte sveglio a sparasi un personal dietro l'altro. Va beh, ci siamo tutti. Siamo pronti per andare in stazione dei treni e prendere il Bus per L'aeroporto? No, prima ci vuole la colazione. Credo che abbiate capito cosi si intende per colazione. Esatto. Coffeshop. Io, personalmente mi rifiuto di fumare, dopo la serata passata. C'è chi addirittura, non faccio nomi, ha avuto il coraggio di fumarsi un personal fuori dall'aeroporto prima dell'imbarco. Comunque, dopo la colazione siamo andati a prendere il Bus per l'aeroporto. Ecco le foto di tre coglioni alla stazione e dell'aeroporto.

Alle 4 del pomeriggio eravamo ancora nella nostra cara e vecchia città sani e salvi. Qui lo dico e qui lo nego. Mai più una cosa del genere. Mai più in Olanda: 3 volte credo che possano bastare, come dire, io ho già dato. O meglio quasi sicuramente ci ritornerò, però mi fermo sicuramente più di un giorno!

Beh, è stata una mattata, difficile a dimenticarsi. Grazie a tutti quelli che sono venuti, mi dispiace un casino per chi non ha potuto però alla fine, ne è valsa la pena.