giovedì 28 giugno 2007

Indovina Chi Viene a Cena?


Come ormai ci si aspettava da un po' di tempo, è entrato in scena Mr. Veltroni, che non ha perso tempo e ha cominciato subito a fare lo sborone. A Torino.

Praticamente ha esposto, durante tutto il uo discorso un quadro generale che tocca vari argomenti di attualità e problemi del paese, ribadendo il suo sostegno al governo Prodi. Su quest'ultimo argomento credo che ci sia un problemino. Cioè, ormai tutti riconoscono il nuovo leader del nascente partito democratico però, prodi resta al governo a fare il coglione di turno. Praticamente come Giovanni Senzaterra.

Intanto Mr. Veltroni parla di tutto. Cerca, intelligentemente, di andare al di là dei clichè uomo di destra e uomo di sinistra. Ha capito che ormai, l'immagine degli uomini dei due schieramenti è palesemente rovinata da una feroce lotta politica basata su colpo e contraccolpo, continui attacchi che ormai hanno irrimediabilmente rovinato l'immagine dei nostri uomini politici.

Parla del tema della precarietà, mandando un'appello al sindacato in modo che possa riprendersi il ruolo di tutela del lavoratore che negli ultimi anni è andato un po' scemando; il delicato tema del clima e del protocollo di Kyoto, si sbilancia a favore della TAV e contro le discariche a cielo aperto (e ci mancherebbe anche che si permetta a napoli e non solo di essere una discarica); ovviamente contro l'evasione fiscale, di gran lunga uno dei mali peggiori dell'italia, problema che a mio avviso, lo si può combattere solo con l'istruzione e l'educazione civica che sembra mancare un po' a noi italiani che pretendiamo, pretendiamo ma quando si tratta di dare soldi, siamo bravi solo in beneficenza; parla anche di istruzione e del distaccamento tra università e mondo del lavoro, tema sicuramente molto a cuore ad un gruppo di giovani elettori; accenna anche al problema della sicurezza del cittadino che in mezzo a un discorso politico non guasta mai; così si arriva a parlare della legge elettorale da cambiare, dei dico da approvare e infine del numero delle donne in politica. Troppo poche, un partito moderno deve essere composto per metà da deputati del gentil sesso, parole che tra l'altro, non posso non fare a meno di condividere.

Infine, la bomba, per finire il discorso col botto: «La politica non è una passeggiata solitaria nella quale puoi scegliere i percorsi e le soste che più ti piacciono. Inizia un meraviglioso viaggio collettivo: vorrei che lo facessimo per una volta in allegria con la serenità che in questa casa più grande con amici nuovi tutti possiamo essere diversi e migliori»
Procediamo quindi con le dichiarazioni dei nostri cari amici deputati:

Partiamo dal leader dell'opposizione Mr. Silvio: «Altro che risposte concrete, questo è un libro dei sogni!». Dire qualcosa di serio o argomentare un posizione presa? Mai?

Mastella dice di non voler fare parte di questo partito democratico, forse perchè sarebbe troppo eccessivo cambiare bandiera ancora una volta, ne andrebbe della già compromessa credibilità. In qualunque caso, non mi stupirei affatto se decidesse di cambiare idea e unirsi a Veltroni: si sa che mastella va con chi vince e si porta detro i voti di qualche pensionato, che fanno sempre comodo.

Secondo Cesa dell'Udc Veltroni merita rispetto - e ci mancherebbe altro, tra politici in teoria il rispetto dev'essere fondamentale, tra politico e cittadino anche. Tra cittadino e politico se ne può discutere - però da solo no può fare la differenza. Beh in effetti, questa dichiarazione è perfettamente in linea con l'idea Udc: non stò ne di qua ne di là, vogliamo bene a tutti basta che ci votiate. Interroga su come potrebbe mettere d'accordo Giordano e Mastella, probabilmente non sapendo che quest'ultimo non ha intenzione di entrare a fare parte del partito democratico.

Tremonti: «Se Veltroni va alle elezioni senza la "cosa rossa" perde. Se va al governo con la "cosa rossa" cade il governo». Mitico Trè, le cazzate migliori le sparate te e Gasparri, non ce n'è per nessuno! Non tanto per il concetto, che in effetti può avere un certo fondo di verità: ma per la "cosa rossa", non stiamo parlando di crystal ball, bensì di politica. P-o-l-i-t-i-c-a

Secondo Storace, Veltroni sarebbe una "fotocopia malandata di Sarkozy"

Sembra piacere anche a Pannella, che si sbilancia in un «Assolutamente non male[...]»

Cicchitto fa una dichiarazione credo intelligente: specificando il fatto che Veltroni non ha parlato per citazioni, lo accusa di aver fatto un discorso ovvio. Beh, in fondo credo che sia anche questo il motivo per cui piace molto alla gente: semplicemente ha detto quello che la gente voleva sentirsi dire, parlando dei problemi sotto gli occhi di tutta la popolazione.

Alessandra Mussolini dice: «Un discorso in italiano forbito non basta né a fare un leader che tale non potrà mai essere né a costruire un progetto politico che non esiste. Al di là del clamoroso battage pubblicitario, da Veltroni nulla di nuovo: anzi viene il dubbio che si tratti di uno scherzo per prendere in giro gli italiani! E' il vecchio che avanza, prima Dc-Pci, poi Margherita-Ds, ora Pd: stessi intrighi, stesse facce, stesse nomenklature, stessa gentaglia»

Prodi fa i complimenti e ringrazia. Che altro doveva dire? Meglio che stia zitto

L'independent intanto, analizza la situazione romana in relazione al suo mandato di sindaco, facendo emergere sia i pregi che i difetti del suo operato e le conseguenze sulla città di roma. Cerca così di fare un profilo dell'uomo che probabilmente animerà il mondo politico nel prossimo periodo, affermandosi così valido avversario e antagonista di Berlusconi.

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