mercoledì 2 gennaio 2008

A Letto all'Alba e Svegli al Tramonto

A letto all'alba. Sveglia al tramonto. Praticamente tutto al contrario e anti-natura.
Fortunatamente, queste cose capitano molto di rado. Non riesco mai a capacitarmi com'è che andare a letto quando il sole si è già levato, mi dia una leggera irritazione. Poi, svegliarsi quando il sole è già al di sotto dell'orizzone, completa l'opera della giornata di merda. Sprecata e non vissuta. Ecco, forse il motivo è proprio questo: la senzazione che, svegliandosi al tramonto, una giornata sia stata completamente sprecata e di conseguenza, tutto il resto della serata pensare a quando ariverà l'ora di andare a letto ancora e fare in modo di non sprecare un'altra giornata.

D'altronde, con i festeggiamenti per l'anno nuovo, bisogna metere subito in lista che il primo giorno dell'anno, quello tanto celebrato da un grandissimo numero di persone sparpagliate sulla superficie della terra, lo si passa a riprendersi dalla sera prima che, ogni volta, ogni anno, è un devasto.

E così è stato. Un devasto, con momenti di grandissima ignoranza e risate a crepapelle alternati a momenti, solitamente verso mattino, di noia. Discorsi di vario genere e profondità morale. Quelli, in preda alla'alcool, in cui si consiglia ad un amico di portarsi via un sacchetto del pane, se dice che la ragazza che si appresta ad incontrare è così brutta; o ancora i discorsi paranoici di chi abusa di sostanze -chi è stato testimone esterno di queste situazione sa di cosa sto parlando-; teorie e pratica della preparazione dello zampone di maiale; discorsi in cui si viene designati come persone ideali per un eventuale e futuro cornificamento.

Io dico che, in culo alla Francia, quest'anno l'europeo lo si vince.

Buon anno a tutti. Ce lo meritiamo un buon anno, o no?

1 commento:

Anonimo ha detto...
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