martedì 8 gennaio 2008

Quando Piove o Tira Vento...

(ANSA) - LONDRA, 7 GEN - Al via in Gb la castrazione chimica per gli autori di reati sessuali. Due detenuti per stupro hanno accettato di fare da apripista. I due carcerati prenderanno una serie di farmaci (sotto forma di pillole e di iniezioni) che dovrebbero ridurre in modo drastico la loro libido e annullare cosi' il rischio di ricadute delinquenziali. In cambio saranno rimessi anticipitamente in liberta'. La Gb tenta con questa carta di ridurre la piaga crescente dei crimini a sfondo sessuale.

Visto che roba? Praticamente fanno una CURA a base di pastiglioni che mandano in pappa i coglioni, in modo tale che i testicoli -che producono gli ormoni del desiderio sessuale- non ordinano più al cervello che è ora di svuotare le palle. Cazz'è?.

La cosa di cui ho più paura in tutta questa storia è il ruolo dell'ex ministro Calderoli. Come si ben sa è sempre stato un vivo sostenitore di questa iniziativa, sempre a ribadirla ogni qualvolta si veda una violenza sessuale al telegiornale (che tralascia tutte le altre migliaia in tutta Italia). Dicevo, la mia paura e che a rigor di logica, ora che un paese ritenuto civile da tutti quale il Regno Unito dà il via a questo progetto grazie a due cavie volontarie, potrebbe cominciare a rompere i coglioni il doppio, dato che per una volta nella sua vita ha una spalla su cui contare e potrebbe risultare, sotto gli occhi della gente, un po' meno becero e che magari, qualcuno gli dia anche ascolto.

Bello diminuire i crimini sessuali, che fanno schifo in sè, però...ecco...non mi sembra un buon modo per riuscirci. Un'idea intelligente, come evitare di esporre la gente ad una sessualità assolutamente gratuita e complice di frustrazione sessuale di chi, come si suol dire, non batte chiodo, mai?
Il discorso è molto complicato e so bene che probabilmente non esiste metodo al mondo per azzerare il problema. Ciò che intendo dire è che invece di reprimere continuamente con mezzi più o meno rigidi, forse sarebbe il caso di approfondire il fenomeno con degli esperti e cercare di capire le cause del fenomeno. Da lì poi agire.

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