mercoledì 6 febbraio 2008

untitled

Cominciare, tranquillamente, durante una serata in cui tutti i dubbi che già hai in testa si amplificano fino a diventare un chiodo fisso. Poi, il cervello, stimolato al ricordo da input esterni (ma non troppo) solleva dal terreno appiccicoso - quale è il pavimento cerebrale su cui giacciono i momenti passati - qualcosa che è stato spesso, e (devo ammettere) volentieri presente, ma mai valorizzato come dovrebbe. Impressioni, certo. L'unica forma di verità a cui posso aggrapparmi. Molto volatili ed evanescenti. La scienza, che si basa sulla razionalità e il (quasi sempre) buon senso, di fatto non le considera.

Io, però, non sto assolutamente parlando di razionalità. Tantomeno di buon senso. Infatti, il linguaggio nelle sue forme scritte e orale, essendo a loro volta inseribili in un contesto razionale, ed avendo una serie di regole ed eccezioni, non sono utili allo scopo di trasmettere ciò che la mente crea. Un sistema linguistico arbitrario e standard perde di efficacia quando non si deve esprimere un bisogno materiale o in inveire contro qualcosa o quacluno.

Questo è il motivo per cui non andrò avanti con la descrizione del contenuto della mia scatola cranica. Perchè non ne sono capace. Non in questo modo.

----------------
Now playing: Sigur Ros - Untitled
via FoxyTunes

Nessun commento: